E' una pianta appartenente alla famiglia delle Capparaceae.
Pianta che in ambiente naturale ha andamento ricadente e prostrato con rami molto lunghi ricoperti da foglie picciolate, carnose e ricoperte da sottilissima peluria.
Produce solitari fiori bianchi, in periodo che solitamente va da Maggio a Giugno, ma con stagione propizia si protrae per tutta estate, per poi ridurre fino a fermare attività nel periodo invernale.
Produce frutti oblunghi carnosi i capperi appunto, detti anche CUCUNCI.
E' pianta che abbisogna di quantità ridottissime di acqua.
In natura nasce e cresce in rupi calcaree o aggrappato a vecchie mura, le mura di cinta o antiche costruzioni delle nostre città Medievali, ne abbondano.
Ma può anche essere allevato a terra con ottimi risultati in regioni come la Sicilia, molto conosciuto e pregiato è il cappero di Pantelleria.
Sin da tempi antichissimi il cappero trova impiego pressochè totale in cucina, si accompagna con quasi tutto, carne, pesce, verdure, usato fresco oppure come prodotto conservato sotto sale o aceto.
Ci sono notizie del suo impiego in farmacia, per questo però rimandiamo i lettori a consultare siti specializzati in materia.
In antichità i "dottori" di allora, ritenevano che le foglie e la corteccia del cappero avessero forti capacità curative contro uno dei "quattro umori", ritenevano, infatti, che il cappero curasse la ..."melanconia"...o come si dice oggi ...la malinconia, magari fosse vero!!
Foto di pianta di cappero scattata sulle mura medievali di Suvereto (LI) Toscana.
Gli Admin.
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