Il Giaggiolo bulboso (Iris planifolia).
E'una una pianta appartenente alla famiglia delle Iridacee, famiglia composta da oltre duecento specie di piante.
E' pianta perenne e bulbosa, caratterizzata appunto da un bulbo che ne è radice.
Ecco il fiore dell'iris planifolia (o presunto tale) dalla particolare conformazione, della quale evitiamo di fornirne dettagli scientifici rimandandovi in siti più specicifici in materia, descrivere la conformazione scientifica di un iris è cosa molto impegnativa.
Ci sono definizioni e nomi di parte del fiore che è meglio approfondire in articoli specifici.
Non abbiamo certezza che il fiore in questione rappresenti l'iris planifolia, non sia cioè il giaggiolo bulboso, ma si tratti quindi di altra varietà.
Ma il fiore e comunque bello, pertanto, perseveriamo nell'errore innocente e voluto.
Magari i nostri lettori anzichè rilevare nel servizio solo l'errore (peraltro dichiarato), possono cogliere l'occasione per tentare di classificare l'iris nelle foto.
Continuiamo nel dirvi che il fiore dell'iris è sempre stato associato al numero tre.
Nella sua composizione il fiore è composto sempre da tre parti tutte uguali.
Sono comunque fiori stupendi di una pianta che nasce e cresce in zone aride argillose e soleggiate.
Fiorisce in periodi che solitamente vanno da dicembre a febbraio, ma si possono effettuare ritrovamenti di questa pianta in fiore sia prima che dopo tali periodi.
Pianta, se trattatisi di (Iris planifolia) che nasce in Italia solo in Sicilia e Sardegna.
Quindi una vera e propria rarità per tutti coloro che vivono al di fuori di queste regioni.
Le foto ci mostrano alcuni scatti di giaggiolo bulboso? che stà fiorendo nella splendida Sardegna.
Infatti, raccolti in una bella composizione ecco un mazzetto di "Lillu asulu" (in lingua Sarda) tradotto: Giglio azzurro, il giaggiolo bulboso (forse!!)
L'iris già molto apprezzato in antichità, appariva spesso nell'araldica antica come espressione di potere e di perfezione, tra gli esempi più noti...lo stemma della città di Firenze.
Tra le curiosità; sembra che in anichità venisse usata la sua radice come calmante contro i dolori provocati dalla nascita dei dentini nei bambini.
Le foto dovevano essere state inviate per il giorno della Festa della Donna, ma l'autore degli scatti non ha potuto, crediamo però che tutte le gentili iscritte e visitatrici del blog, possono ora apprezzare tanta bellezza.
Grazie a Giorgio (Nonnogiorgio) "nostro corrispondente" (dalla Sardegna) per averci offerto l'opportunità di vedere questo fiore bellissimo attraverso gli scatti che ci ha cortesemente concesso.
Gli Admin
2 commenti:
grazie. Gradevolissimo post.
saluti carissimi
Giorgio
Saluti carissimi anche a te Giorgio.
Ciao dagli Admin.
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