E' una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Liliaceae.
Si presenta con fusto eretto con poche foglie lineari, produce fiori particolari che terminano con pennacchio, di colore marrone-violaceo poi azzurro-violaceo.
Fiorisce in periodo che và da marzo a giugno, in terreni aridi, prati, margine del bosco, cigli stradali, da 0 mt a 1500 mt s.l.m in tutta la penisola.
Detto anche Lampascione, ha bulbo commestibile, simile ad una piccola cipolla, profondo e abbastanza difficile da estrarre, molto apprezzato soprattutto al sud d'Italia, dove viene consumato sia cotto che crudo.
Estrarre un lampascione dal terreno è quindi operazione piuttosto impegnativa, in quanto la "cipolla" si sviluppa a diversi cm. nel terreno, che di solito si presenta arido quindi molto compatto.
Caratteristico e particolare il suo fiore, composto da "pennacchio" di fiori apicali sterili, che hanno solo la funzione di attrarre gli insetti, per impollinare i fiori veri sottostanti.
Gli antichi romani erano grandi consumatori di lampascione, perchè attribuivano alla pianta forti proprietà afrodisiache e capace di aumentare le performance amorose.
Oltre all'impiego alimentare, alla pianta vengono riconosciute proprietà diuretico-emolienti.
Per ulteriori e più approfonditi dettegli consultare siti specializzati in materia.
Foto scattate in Toscana, loc. Campetroso (GR).
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