E' una pianta appartenente alla famiglia delle Boraginaceae.
Si presenta con fusto molto ramificato, spesso e cavo, ricoperto da fitta peluria.
ha foglie di forma ovale a margine ondulato, ricoperte di fitti peli e di colore verde scuro.
Produce fiori di un bellissimo colore blù-violetto, con evidenti stami nerissimi.
Fiorisce in periodo che và da aprile a settembre.
I suoi fiori producono un gustoso nettare, che le api trasformano in pregiato miele.
Nasce e cresce da 0 mt. s.l.m fino ad altitudine di 1000 metri.
E' frequente lungo bordi di strade e prati incolti.
Molto uilizzata in cucina, le sue foglie vengono bollite per eliminare l'abbondante peluria.
Ha sapore che riporta a quello del cetriolo.
E' molto apprezzata come ingrediente per ripieno di ravioli, ma è ottima anche fritta in pastella.
I leggendari guerrieri Celti erano soliti, prima di andare in battaglia, bere un infuso di vino e foglie di borragine, che sembrava conferire loro un enorme coraggio.
Devono invece stare attenti coloro che soffrono di problemi epatici, infatti il consumo frequente della pianta può essere nocivo, in quanti la piante contiene un alcaloide (Pirrolizidina) dannoso per il fegato.
Per altre informazioni si consiglia la visione di siti specializzati in materia.
Foto di pianta, scattate il loc. Campetroso (GR).
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